Boville Ernica, con l'Angelo di Giotto e il Sarcofago paleocristiano

La chiesa di San Pietro Ispano (XII sec.) è uno scrigno di opere d'arte. Conserva nella cappella Simoncelli, fatta costruire da Mons. G. Battista Simoncelli, protonotario apostolico di Paolo V Borghese, una rarissima opera a mosaico di GIOTTO, "L’Angelo", proveniente dall’antica basilica costantiniana di San Pietro di Roma. Nella stessa chiesa è conservato il Sarcofago Paleocristiano, una delle poche testimonianze del periodo paleocristiano in Ciociaria, la più antica e “completa” adorazione di Gesù da parte dei tre Magi, scolpita a bassorilievo nel marmo, databile tra il 330 e il 350.

Data di pubblicazione:
23 Settembre 2020
Boville Ernica, con l'Angelo di Giotto e il Sarcofago paleocristiano

Boville Ernica è un comune italiano di 8.898 abitanti.
Dal 2009 è entrato a far parte del circuito dei "Borghi più belli d'Italia".

Il suo territorio è prevalentemente collinare, si adagia sui 450 m s.l.m. di un colle a forma di cono, in posizione dominante la Valle del Sacco, con il torrente Amaseno, affluente del fiume Liriche scorre nel territorio comunale. 

Percorrendo a piedi l'intero circuito delle mura, sono visibili i territori di ben 72 comuni diversi appartenenti a 6 province di 4 regioni diverse (Lazio, Campania, Abruzzo, Molise). Il particolare fascino di queste vedute è stato descritto e raffigurato,  esaltandone la bellezza e la particolarità, da personaltà come Cesare Zavattini ed illustrato da uno dei più famosi Macchiaioli  come Giovanni Fattori, che per alcuni periodi della loro vita hanno soggiornato a Boville. 

L’ingresso al paese è rappresentato dal piazzale Granatieri di Sardegna, dove sorgono il monumento che ricorda la battaglia del 1861 fra soldati del Regno d’Italia e borbonici e una fontana con una caratteristica “Conca” ciociara in pietra.

Sulla balaustra del piazzale è stata collocata una pietra che indica la direzione dei numerosi  paesi che si possono vedere da Boville....

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Foto di Emilia Trovini, Alberto Paglia,  Franco Olivetti,  Enzo Sorci, Ferdinando Potenti, Brandaqui, Tonino Bernardelli, Paola D'Arpino, Maurizio Ciliegi, Enrico Ferri, Massimo Palozza, Pino Guerra, che si ringraziano per averle concesse in uso alla Provincia di Frosinone.    

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Ultimo aggiornamento

Giovedi 22 Luglio 2021