Parità di genere e certificazione per le aziende

Diversi sono gli strumenti, i vantaggi e i contributi che ne derivano. La Certificazione di genere è tra gli strumenti che, ad oggi, favorisce un reale cambio di cultura imprenditoriale.

Data di pubblicazione:
12 Ottobre 2023
Parità di genere e certificazione per le aziende

Di Giuseppina Bonaviri

Parità di genere e certificazione per le aziende. 

Diversi sono gli strumenti, i vantaggi e i contributi che ne derivano. La Certificazione di genere è tra gli strumenti che, ad oggi, favorisce un reale cambio di cultura imprenditoriale. La certificazione UNI/PdR 125, 2022 infatti supporta le organizzazioni "nel promuovere la parità di genere e trasformando la visione aziendale in strategia innovativa". Migliora le performance individuali ed organizzative attraverso un sistema di gestione inclusivo non solo per la Gender Equality ma anche per determinare e monitorare i processi interni. La Certificazione si applica a qualsiasi tipo di organizzazione: settore privato, pubblico, senza scopo di lucro indipendentemente dalle dimensioni e dalla natura dell'attività. Rimangono escluse le Partite iva che non hanno dipendenti o addetti. Certificarsi significa acquisire importanti vantaggi generazionali e competitivi sui mercati esteri. La capacità inclusiva delle aziende consente, ovviamente, maggiore successo attraverso un modello di lavoro inclusivo con un beneficio che plasma maggiore attrattività a partire dagli investitori. I VANTAGGI Sgravi: sgravio contributivo fino a 50mila euro all’anno alle aziende private in possesso della certificazione di pari opportunità.

Appalti: nei contratti relativi a servizi e forniture è riconosciuta "la riduzione del 30% della garanzia provvisoria anche agli operatori economici in possesso di tale certificazione che vienr equiparati alle altre categorie già ivi contemplate dalla norma ovvero quelli in possesso del rating di legalità e del rating di impresa o della attestazione del modello organizzativo, ai sensi del decreto legislativo n. 231 del 2001" Premialità: va ai casi di offerte di operatori economici che dimostrino "l’adozione di politiche tese al raggiungimento della parità di genere". Bandi: il possesso di una certificazione di parità di genere determina "un miglior posizionamento". Finanziamenti: punteggio premiale per la "concessione di aiuti di stato e/o finanziamenti pubblici". Performance: le organizzazioni più inclusive hanno una performance migliore rispetto ad aziende competitor che "non abbiano adottato un sistema di gestione per la parità di genere". Reputation: le organizzazioni più inclusive hanno "una reputazione migliore e attraggono maggiori talenti".

Ultimo aggiornamento

Giovedi 12 Ottobre 2023