Donne ed economia

Save the children e Svimez conducono da tempo analisi statistiche sulle disuguaglianze. In questi giorni è stata pubblicata una loro attenta analisi economica- tra Nord e Sud Italia- sulle madri con figli in età prescolare che lavorano e le divergenze territoriali che ne derivano.

Data di pubblicazione:
08 Giugno 2023
Donne ed economia

Donne ed economia

Giuseppina Bonaviri

Consigliera Provinciale di Parità

Save the children e Svimez conducono da tempo analisi statistiche sulle disuguaglianze. In questi giorni è stata pubblicata una loro attenta analisi economica- tra Nord e Sud Italia- sulle madri con figli in età prescolare che lavorano e le divergenze territoriali che ne derivano. Un quadro chiaro e molto emblematico della condizione del nostro Paese.

Nel Sud Italia sono 35,3% le madri che lavorano rispetto al 64% del Centro-Sud. 

Una situazione che dipende dalla carenza dei servizi di asilo nido al Sud e che penalizza queste donne, favorendo di gran lunga il cosiddetto inverno demografico.Ricordiamo che sul fronte nazionale i padri che lavorano sono pari all'83,2%, a fronte del 51% delle madri. Diversi sono i fattori che contribuiscono a favore di questo dato oltre la carenza delle scuole d'infanzia. Esiste infatti la mancanza dell'orario pieno ed un Pnrr che richiederebbe la presenza femminile ma che purtroppo, ad oggi, non decolla.

Ecco che se pur la parità di genere, riconosciuta come obiettivo numero 5 dell’Agenda di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite continui a risultare il motore di crescita economica dei Paesi, purtroppo appare ancora troppo poco incentivata dagli Enti locali, dalle Aziende pubbliche come dalle private. La correlazione positiva tra occupazione femminile ed il livello del PIL è stata invece stimata come la maggiore produttrice di creazione di valore aggiunto che si converte in PIL. Va da sè allora che le Azioni positive, che le Amministrazioni e le Aziende dovrebbero mettere sempre in atto, arriva in aiuto di tutti i nostri entroterra, a favore di un progetto di eguaglianza e di parità  che tarda però purtroppo ancora a decollare anche in provincia frusinate.

Intanto la fuga dei cervelli, secondo una nuova ricerca, ha causato "la mancata nascita di 80mila imprese con evidenti ricadute occupazionali".

Ultimo aggiornamento

Lunedi 18 Novembre 2024