Il pianoro sul quale sorgeva Fregellae si estende per circa 90 ettari tra i territori delle moderne Arce e Ceprano; era quasi tutto occupato dal centro urbano, come è stato evidenziato da indagini archeologiche di superficie. Una serie di campagne di scavo, iniziate nel 1978 dall’università di Perugia sotto la direzione scientifica del prof. Filippo Coarelli, ha permesso di acquisire significative conoscenze sulla struttura urbanistica dell’antica città, di cui è stata scavata l’area pubblica, una zona residenziale ed alcuni santuari, sia urbani che extraurbani. Il reticolo viario della zona centrale della città ha rivelato la presenza di un asse stradale principale nord-sud, da identificarsi presumibilmente con un tratto urbano della via Latina.