Le origini di Torre Cajetani sono ancora avvolte in un alone di mistero e tracce della sua esistenza risalgono ad una prima pergamena che menziona il “Castrum Turris” (cioè la Torre) nel 1180.
Tale documento rileva l’esistenza di un abitato fortificato ormai pienamente organizzato e ciò porta a ritenere che un processo di agglomerazione urbana fosse iniziato molto prima del X secolo. In quell’epoca, nel pieno periodo delle invasioni barbariche, erano necessari punti di osservazione a scopo militare nel territorio degli Ernici compreso tra i paesi di Vico e Trevi nel Lazio. In tal modo si può ipotizzare la nascita di Torre, che rappresentava un ottimo punto di osservazione e di difesa, ed il cui nome fu poi cambiato in Torre Cajetani (05.10.1872), legandolo al nome della famiglia che nel 1296 ne ha fatto un Castello.
Oggi le tracce del passato prendono vita attraverso lo stesso simbolo del paese, il Castello, segno tangibile di continuità storica, un testimone vivo del Medioevo e del periodo di massimo splendore di questo borgo, il cui cuore, con i vicoli tortuosi e le antiche chiese che accolgono pregevoli dipinti, confermano l’atmosfera medievale.
Per rendere tutto fruibile ad un turista attento e interessato, il patrimonio storico, artistico e culturale di Torre Cajetani è stato racchiuso nella sezione "Museo", considerando il paese un vero e proprio Museo all'aperto.Torre Cajetani è un luogo specchio di una profonda devozione religiosa, terra di passaggio di San Benedetto che si fermò qui durante il suo viaggio da Subiaco a Cassino. Una chiesa e un monastero furono costruiti in occasione della visita del Santo delle quali rimangono resti ancora visibili. Vicina alla "Terra dei Papi" Anagni, Torre ospitò per un lungo periodo il Papa Bonifacio VIII che, per curare i suoi problemi di calcolosi renale, beneficiava della sorgente d’acqua oligominerale in zona Fontanelle
La presenza "sacra" oggi si concretizza con la presenza di numerosi luoghi di culto sparsi sul suo territorio: chiesette, cappelle e tradizioni locali ne sono un esempio, come l'imponente Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, la Chiesa della SS. Trinità o la presenza di una cappella nell’ala occidentale del Castello del tempo di Bonifacio VIII.
Torre Cajetani è un paese dalla profonda religiosità, testimoniata dal passaggio di San Benedetto, la vicinanza alla "Città dei Papi" Anagni e dagli interessanti luoghi di culto sparsi sul suo territorio, tra i quali ricordiamo la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, che presenta al suo interno quadri di notevole interesse e le reliquie di San Michele Arcangelo, la Chiesa della Santissima Trinità, ed infine la Chiesa di San Benedetto, eretta a ricordo della sosta nel centro, nel suo viaggio da Subiaco a Cassino, dell'omonimo Santo.
Il Castello di Torre Cajetani
Il Castello Teofilatto, conosciuto comunemente come Castello di Torre Cajetani, sorge su un’altura rocciosa a ridosso dei monti Ernici ed è situato in uno degli angoli più suggestivi della Ciociaria.
Dall’alto dell’imponente torre medievale del maniero si gode di un inimitabile panorama sull’estesa vallata circostante e sul Lago di Canterno. La quiete che regna al suo interno riporta all’indietro nel tempo e fa rivivere l’antica atmosfera della fortezza feudale: il Castello rappresenta ancora oggi un segno tangibile di continuità storica, un testimone incantato del Medioevo, che impressiona la fantasia del visitatore.
La sua costruzione risale all’epoca romana, come luogo fortificato a protezione dell’antico borgo di Torre Cajetani. Da allora non è passato secolo senza che abbia ospitato importanti personaggi e avvenimenti, come il soggiorno di San Benedetto durante il viaggio del 529 verso Montecassino.
Per la sua posizione fu sempre ambito dalle più nobili dinastie. Appartenne alla famiglia romana del Senatore Teofilatto dei Conti di Tuscolo tra il 900 e il 1100, fino a quando, alla fine del XIII secolo divenne feudo della famiglia Caetani per volere del più potente dei suoi esponenti, Papa Bonifacio VIII.
La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
La chiesa principale di Torre Cajetani è dedicata a Maria S.S. Assunta in Cielo patrona del paese che si festeggia con grande solennità il 15 agosto. L’edificio sorprende per la sua semplicità, essendo ad un’unica navata con due cappellette laterali opposte: una dedicata all’Immacolata e l’altra a San Michele Arcangelo, santo patrono del paese.
Dietro l’altare maggiore si trova un quadro raffigurante la S.S.Vergine Assunta in Cielo sorretta ed attorniata da angeli, risalente al secolo scorso , che sovrasta in segno di protezione. Di notevole pregio anche il dipinto raffigurante San Michele Arcangelo, eseguito nel 1870 da Filippo Balbi, che si occupò anche degli affreschi della Certosa di Trisulti: il quadro è una pregevole riproduzione della tela del Guido Reni custodita presso la Chiesa dell’Immacolata dei PP. Cappuccini di Via Veneto in Roma. All’interno si può ammirare anche il quadro del SS. Salvatore, attribuibile alla scuola toscana dell’800, acquistato circa un secolo fa dall’allora priore di Torre.
La Chiesa della Santissima Trinità
La chiesa della SS. Trinità, costruita a Torre sull’altipiano ad oltre un chilometro dall’abitato, è un insigne monumento del culto trinitario nel Lazio, sito sulla direttrice che conduce a Fiuggi Alto. Ricca di importanti affreschi romanici, fu danneggiata da infiltrazioni d’acqua e successivamente rimpicciolita a seguito di una sottoscrizione per il rifacimento del tetto. Il culto della Trinità è particolarmente famoso nella zona: infatti Gregorio IX introdusse nel Lazio l’ordine florense, fondato già nel 1189 da Gioacchino da Fiore, che promuoveva il culto trinitario, e che si diffuse nella Ciociaria con la dedicazione di vari santuari, tra cui questo di Torre
Il Turismo sportivo e ambientale
Arte e storia ma anche paesaggi meravigliosi e verde incontaminato fanno di Torre Cajetani un luogo adatto anche agli amanti dello sport e della natura.
Nella parte nuova del paese, per esempio, gli appassionati di pesca possono trascorrere ore piacevoli nel grazioso laghetto di Cerano o nella Riserva Naturale Lago di Canterno che offre anche ai cultori del birdwatching un’occasione unica per osservare nel loro ambiente naturale rarissime specie di uccelli. Torre Cajetani è inoltre il punto di partenza di molti tour esplorativi delle montagne locali dalle quali il visitatore potrà godere della vista della Valle Anticolana, della Valle del Sacco fino ai Monti Lepini.
Per il divertimento dei più piccoli c'e' il bellissimo Parco Comunale attrezzato con giochi e aree di relax e gli amanti del benessere troveranno soddisfatte le loro aspettative raggiungendo le terme della vicina Fiuggi.
Il Turismo enogastronomico
Torre Cajetani è anche luogo adatto per gli amanti dei buoni sapori e della natura grazie alle sue eccellenze enogastronomiche. Le sue campagne forniscono un olio di oliva di ottima qualità, gustose carni locali e la tradizione casearia trova nella produzione di ottimi formaggi ovini il suo punto di forza.
Il Turismo internazionale
Torre Cajetani è un paese aperto alle collaborazioni internazionali; questa vocazione ha portato la città a stipulare gemellaggi con Paesi Europei allo scopo di realizzare scambi di mutua conoscenza, nel campo culturale, linguistico, turistico, sportivo, scolastico, sociale e giovanile in sostegno di una politica di incremento economico e produttivo.
Il comune di Torre Cajetani è gemellato con il paese di Brwinow in Polonia, unione che sancisce il profondo legame tra paesi polacchi e della ciociaria istaurato con il secondo conflitto mondiale.
Testo: Comune di Torre Cajetani
Foto di Luigi Strano, Ferdinando Potenti, Emilia Trovini, Enzo Sorci, maryanne20aprile, che si ringraziano per averle concesse in uso alla Provincia di Frosinone.
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