Nel cuore della Ciociaria, in una insenatura tra i fiumi Sacco e Liri, all’ombra boscosa dei Monti Lepini, si stende dolcemente il paese di Ceprano: qui, già circa 400.000 anni fa visse Argil, il cosiddetto Uomo di Ceprano, che probabilmente si procacciava il cibo tra gli elefanti e i grandi felini che popolavano la zona. Oggi Argil riposa presso il Museo di Paleontologia della Sapienza di Roma, ma a Ceprano il museo archeologico nella Villa Comunale racconta la storia di un’altra importantissima scoperta: quella dell’area di Fregellae, cittadina dei Volsci, poi occupata dai Sanniti e infine colonia romana, unica testimonianza della vita cittadina degli ultimi secoli della Repubblica