Ceprano e il museo archeologico di Fregellae

Nel cuore della Ciociaria, in una insenatura tra i fiumi Sacco e Liri, all’ombra boscosa dei Monti Lepini, si stende dolcemente il paese di Ceprano: qui, già circa 400.000 anni fa visse Argil, il cosiddetto Uomo di Ceprano, che probabilmente si procacciava il cibo tra gli elefanti e i grandi felini che popolavano la zona. Oggi Argil riposa presso il Museo di Paleontologia della Sapienza di Roma, ma a Ceprano il museo archeologico nella Villa Comunale racconta la storia di un’altra importantissima scoperta: quella dell’area di Fregellae, cittadina dei Volsci, poi occupata dai Sanniti e infine colonia romana, unica testimonianza della vita cittadina degli ultimi secoli della Repubblica

Data di pubblicazione:
23 Settembre 2020
Ceprano e il museo archeologico di Fregellae

Nel cuore della Ciociaria, in una insenatura tra i fiumi Sacco e Liri all’ombra boscosa dei Monti Lepini si stende dolcemente il paese di Ceprano: qui, già circa 400.000 anni fa visse Argil, il cosiddetto Uomo di Ceprano, che probabilmente si procacciava il cibo tra gli elefanti e i grandi felini che popolavano la zona.

Oggi Argil riposa presso il Museo di Paleontologia della Sapienza di Roma, ma a Ceprano il museo archeologico nella Villa Comunale racconta la storia di un’altra importantissima scoperta: quella dell’area di Fregellae, cittadina dei Volsci...

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Foto di  Fabrizio Monti, Franco Carnevale, Franco Olivetti, Emilia Trovini, Ferdinando Potenti, Alberto Paglia, Enzo Sorci, Michele Di Turi, che si ringraziano per averle concesse in uso alla Provincia di Frosinone.   

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Ultimo aggiornamento

Venerdi 20 Settembre 2024