Il gender gap

un fenomeno molto esteso che penalizza le donne sia in termini di carriera sia di stipendio.

Data di pubblicazione:
15 Giugno 2023
Il gender gap

Il gender gap
Giuseppina Bonaviri 

Il gender gap tra uomini e donne, è un fenomeno molto esteso che  penalizza le donne sia in termini di carriera sia di stipendio. 

Si innesca all'interno di una sottocultura sbiadita a partire già dalla scuola secondaria per  proseguire all’Università.
Nelle sue ultime statistiche l'Eurostat ci ricorda di quanto sia importante invece la presenza femminile in ambito di scienza e tecnologie che però, ad oggi, rimane arretratissima. 
Infatti, nonostante tutto le materie tecnico-scientifiche "restano ancora appannaggio dei soli ragazzi".
Si ritiene che la presenza di donne nei campi S.T.E.M favorisce "l’azzeramento e la riduzione del divario retributivo garantendo
una migliore sicurezza economica delle donne e la realizzazione di una forza produttiva nazionale maggiore".

È inutile dire quanto la parità di genere rimane per tutte noi un valore fondamentale. Un punto questo che viene anche sottolineato dall'Unione europea ed uno degli obiettivi prioritari  dell'ONU per lo sviluppo sostenibile. 

Rilanciare iniziative volte a favorire l’uguaglianza di genere, identificando i percorsi rivolti a capire le cause delle disparità ancora esistenti localmente a livello lavorativo tra uomini e donne, deve rimanere dunque anche per le nostre realtà del frusinate una priorità.
L'obiettivo che mira a creare la migliore strategia per raggiungere la parità -in tutte le sue diversità- avrà a cuore sempre la libertà di scelta del percorso individuale.  

Le linee guida sono state tracciate dal GEP (Gender Equality Plan) con lo scopo da parte della Commissione europea di "migliorare il sistema europeo di ricerca e innovazione, creare ambienti di lavoro paritari in cui tutti possano prosperare e integrare meglio la dimensione di genere in progetti volti a migliorare la qualità della ricerca e la rilevanza per la società della conoscenza e delle innovazioni
prodotte".

Sul piano nazionale la visione a lungo termine  di quando detto si inserisce negli interventi del  PNRR finanziato dal programma Next Generation EU e fortemente orientato all’inclusione di genere. L'empowerment femminile e il contrasto alle discriminazioni di genere non sono ora più affidati solo a singoli interventi ma rimangono obiettivi trasversali di tutte le 6 Missioni.

La Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 è articolata in cinque priorità (Lavoro, Reddito, Competenze, Tempo e Potere) individuando target dettagliati e misurabili da raggiungere entro il 2026.

Tra le progettualità richieste dal PNRR, infine, è presente attualmente anche l’introduzione di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità, e la Creazione di impresa femminile, nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e coesione”, in collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico.

 A sostegno della linea già esistente dell’offerta dei servizi formativi per incentivare lo studio delle materie Science, Technology, Engineering e Mathematics - S.T.E.M (Missione 4 “Istruzione e ricerca”) e dei dottorati innovativi Pnrr, intendiamo compartecipare la creazione di un working table provinciale con le Università locali, le parti sociali, le Pmi, le realtà imprenditoriali, le Fondazioni Its.

 Protesi alla nostra gente, perché possa beneficiare al meglio di sistemi attuativi adeguati ai nuovi modelli organizzativi.

Ultimo aggiornamento

Lunedi 25 Novembre 2024