ZES, La Provincia di Frosinone al Governo: “Estendere i benefici anche alle province del Lazio per evitare nuove disuguaglianze territoriali”

Il Presidente Luca di Stefano e consigliere provinciale Andrea Amata scrivono alla premier Giorgia Meloni

Data di pubblicazione:
05 Agosto 2025
ZES, La Provincia di Frosinone al Governo: “Estendere i benefici anche alle province del Lazio per evitare nuove disuguaglianze territoriali”

Frosinone, 5 agosto 2025 – Una richiesta chiara e argomentata, indirizzata direttamente alla Presidente del Consiglio dei Ministro Giorgia Meloni e, per conoscenza, al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, per chiedere l’inclusione delle province del Lazio nel perimetro di una Zona Economica Speciale (ZES). È quanto hanno formalizzato oggi il Presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, e il Consigliere delegato al Comitato per la Crescita e lo Sviluppo Sostenibile, Andrea Amata, attraverso una lettera ufficiale inviata ai vertici istituzionali.

Nel documento si evidenzia il rischio di un effetto paradossale e penalizzante per le province laziali, in particolare Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, che, pur essendo limitrofe e strutturalmente integrate con le regioni già incluse nella ZES – come Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata – ne restano escluse. Un’esclusione che, secondo Di Stefano e Amata, rischia di innescare una migrazione di investimenti e imprese verso territori fiscalmente più attrattivi, aggravando ulteriormente le condizioni socio-economiche di aree già fragili. «L’estensione della ZES a Umbria e Marche, recentemente annunciata dal Governo, è un segnale importante – dichiarano Di Stefano e Amata – ma genera un evidente squilibrio: il Lazio rischia di diventare un “corridoio escluso” nel cuore di una cintura economica agevolata. Un’anomalia che va corretta con urgenza.»

I due sottolineano inoltre come gli indicatori socio-economici del Lazio siano alterati dal peso di Roma Capitale, che maschera le difficoltà strutturali delle altre province. Da qui, il richiamo alla necessità di affiancare al riconoscimento di uno status speciale per Roma, già oggetto di riflessione da parte del Governo, «una concreta attenzione anche ai territori periferici». «Estendere la ZES alle province laziali significherebbe investire sull’equità, sulla coesione territoriale e sulla competitività dell’intero sistema-Paese – aggiungono – Il Lazio meridionale, in particolare, è una naturale cerniera tra Centro e Sud, e merita una strategia di sviluppo coerente e inclusiva». Concludono con un appello alla Premier Meloni affinché il Governo consideri con responsabilità la proposta avanzata: «Confidiamo nella sensibilità istituzionale dell’Esecutivo per dare risposta concreta ai bisogni reali dei nostri territori».

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 06 Agosto 2025