Risorse idriche

Ai sensi dell’art. 1 del D.P.R. n. 238/99, appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico tutte le acque sotterranee e superficiali, anche raccolte in invasi o cisterne.

Data di pubblicazione:
13 Settembre 2020
Risorse idriche

Derivazione di acque pubbliche

Ai sensi dell’art. 1 del D.P.R. n. 238/99, appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico tutte le acque sotterranee e superficiali, anche raccolte in invasi o cisterne

Con esclusione delle acque sotterranee ad uso domestico e di quelle meteoriche raccolte in invasi o cisterne a servizio di fondi agricoli o singoli edifici, per l’utilizzo delle acque è necessario il Titolo Concessivo rilasciato dall’Ente competente (Regione per le grandi derivazioni, Provincia per le Piccole derivazioni). 

La Provincia di Frosinone, in base all’art.8 della Legge Regionale n.53 dell’11 dicembre 1998, è competente in materia di concessioni di piccole derivazioni di acque pubbliche. Sono considerate piccole derivazioni quelle che ricadono al di sotto dei seguenti limiti: 

  • per produzione di forza motrice: potenza nominale media annua kW 3.000; 
  • per acqua potabile: litri 100 al secondo; 
  • per irrigazione: litri 1000 al secondo od anche meno se si possa irrigare una superficie superiore ai 500 ettari; 
  • per bonificazione per colmata: litri 5000 al secondo; 
  • per usi industriali: litri100 al secondo; 
  • per uso ittiogenico: litri 10 al secondo; 
  • per costituzione di scorte idriche a fini di uso antincendio e sollevamento a scopo di riqualificazione di energia: litri 100 al secondo;
  • altri usi: litri 100 al secondo. 


Ricerca di Acque sotterranee 

L’art. 95 del R.D. 1775/33 dispone che “salva la facoltà attribuita al proprietario dall’ art. 93 (pozzi domestici), chi, nei comprensori soggetti a tutela, voglia provvedere a ricerche di acque sotterranee o a scavo di pozzi nei fondi propri o altrui, deve chiederne l’autorizzazione all’ufficio competente, corredando la domanda del piano di massima dell’estrazione e dell’utilizzazione che si propone di eseguire”. 

Pertanto,  chiunque voglia provvedere alla ricerca d’acqua sotterranea da utilizzare, a scopo diverso dal domestico, deve presentare apposita istanza alla Provincia

Qualora l’escavazione si estenda a profondità maggiore di 30 metri, anche nel caso di pozzo domestico, la ricerca è soggetta all’obbligo di comunicazione all’I.S.P.R.A., ai sensi della L.464/1984, secondo le modalità indicate nel sito web dell’Istituto stesso. 

Tutti i pozzi, ivi compresi quelli ad uso domestico, devono essere denunciati, dopo la realizzazione, ai sensi dell’art. 103 del R.D. n.1775/1933, attraverso l’apposito modulo per la denuncia pozzo (Mod. B). 

Gli utilizzi delle acque sotterranee, ad esclusione dell’ uso domestico, sono soggetti a concessione di derivazione ed al pagamento dei relativi canoni demaniali. 

L’autorizzazione alla ricerca d’acqua sotterranea non autorizza al prelievo delle acque. Il prelievo delle acque può avere inizio dopo il rilascio del titolo concessivo per la derivazione delle acque, per l’ottenimento del quale, realizzato il pozzo, dovrà essere presentata apposita istanza di concessione di derivazione. 

L’utilizzo di acque sotterranee diverso da quello potabile può essere concesso solo nel caso in cui non siano disponibili fonti alternative di approvvigionamento idrico. 

Procedimenti in materia di derivazione di Acque 

Concessioni Pluriennali 

Per poter derivare acque sotterranee o superficiali è necessario presentare istanza di concessione pluriennale mediante l’utilizzo del Modulo di Domanda Concessione Pluriennale. Le informazioni sul procedimento e sulla documentazione tecnico-amministrativa da allegare alla domanda sono contenute nell’allegato Informazioni Concessioni Pluriennali. E’ altresì disponibile il Modulo Integrativo Domanda Concessione Pluriennale da compilare qualora sia già stata presentata istanza di concessione con modalità diverse da quelle qui descritte. 

Sono disponibili i seguenti allegati al Modulo di Domanda: 

  1. allegato A concessione pluriennale: da compilare in caso di più punti di prelievo
  2. allegato B concessione pluriennale: da compilare in caso di irrigazione di più di 2 terreni catastalmente distinti
  3. allegato C concessione pluriennale: da compilare in caso il richiedente non sia proprietario dei terreni interessati dalle opere
  4. allegato D concessione pluriennale: da compilare in caso di contitolari 

Licenza di Attingimento Annuale 

Esclusivamente per la derivazione di acque superficiali si può richiedere, attraverso l’apposito Modulo di Domanda Attingimento Annuale, la licenza per il prelievo d’acqua con durata annuale. Le limitazioni ed i requisiti necessari che caratterizzano questo tipo di autorizzazione sono indicati nell’allegato Informazioni Attingimento Annuale. Il Modulo Integrativo Domanda Attingimento deve essere compilato nel caso in cui sia stata già presentata domanda senza l’utilizzo dell’apposita modulistica.

La presentazione di nuova Domanda di Licenza di attingimento annuale (T.U. 11/12/1993 n°1775 – art. 56), o di rinnovo di una Licenza già accordata, causa i tempi tecnici di istruttoria, deve necessariamente pervenire entro il mese di marzo dell’anno in cui si intende attingere l’acqua e comunque, almeno 4 (quattro) mesi prima del periodo di prelievo richiesto. Le domande protocollate presso l’Ente, successivamente al periodo sopra indicato, verranno ritenute non ricevibili, pertanto archiviate. Si ricorda che il prelievo potrà essere regolarmente effettuato solo a partire dalla data di emissione del provvedimento conclusivo di licenza di attingimento annuale, il quale non ha carattere di retroattività. 


Riconoscimenti del diritto di Derivare Acque Pubbliche da falda sotterranea 

Ai sensi della L.R.n.30/2000, le Denunce Pozzo (D.L.s.vo n.275/1993) presentate entro il 30/06/2003, per pozzi utilizzati da prima del 10 agosto 1999, se relative a prelievi inferiori ai 20 l/s, equivalgono a domanda di Riconoscimento del diritto d’uso delle acque per un periodo di 10 anni. Il procedimento per il rilascio del Provvedimento di riconoscimento è attivato d’ufficio sulla base dei contenuti delle denunce pozzo. 

Autorizzazione per la Ricerca di Acque Sotterranee 

Qualora si intenda derivare acque di falda sotterranea ed a tal fine sia necessario realizzare opere di captazione, è necessario presentare istanza per l’ottenimento della relativa autorizzazione utilizzando il Modulo di Domanda Ricerca Acque sotterranee. Successivamente all’escavazione del pozzo, effettuata la denuncia dello stesso, per poter derivare le acque è necessario presentare domanda di Concessione. Tutte le informazioni utili a tal proposito sono contenute nell’allegato Informazioni Ricerca Acque Sotterranee. 

MODULISTICA

Ultimo aggiornamento

Venerdi 20 Settembre 2024