Storia della Collezione d'Arte dell'Amministrazione Provinciale di Frosinone

Sin dalla sua istituzione, l’Amministrazione Provinciale di Frosinone, per sostenere l’operato degli artisti, iniziò ad acquistarne le opere soprattutto in occasione delle mostre di arte figurativa personali e collettive, raccogliendo così, nel corso del Novecento, un patrimonio di grande valore storico artistico.

Data di pubblicazione:
04 Settembre 2020
Storia della Collezione d'Arte dell'Amministrazione Provinciale di Frosinone

Sin dalla sua istituzione, l’Amministrazione Provinciale di Frosinone, per sostenere l’operato degli artisti, iniziò ad acquistarne le opere soprattutto in occasione delle mostre di arte figurativa personali e collettive, raccogliendo così, nel corso del Novecento, un patrimonio di grande valore storico artistico.

Oltre all’azione di mecenatismo con “l’opportunità di incoraggiare i giovani artisti locali meritevoli di attenzione”, si legge ancora nelle carte che, scopo dell’Ente, era “diffondere il gusto dell’arte nel frusinate” nonché accrescere e valorizzare il proprio patrimonio artistico acquisendo “a prezzi modici, composizioni pittoriche che, col passare degli anni, avrebbero moltiplicato notevolmente il loro valore con conseguente incremento del patrimonio dell’Amministrazione Provinciale”. Opere di Autori di fama nazionale e internazionale sono entrate, così, a far parte della collezione, in particolare con il meccanismo del premio-acquisto. Il primo importante nucleo di opere si costituisce con gli acquisti in occasione della I Mostra di pittura e scultura “Artisti di Ciociaria” organizzata dall’ENAL nel 1950 tenutasi presso il Palazzo della Provincia di Frosinone. 

Grazie al successo della mostra, su proposta dello scrittore e critico d’arte Michele Biancale, l’Amministrazione Provinciale istituirà, nel 1951, il “Premio Frosinone” nell’ambito della Mostra nazionale di pittura e scultura. Altra importante tappa per le acquisizioni sarà il Premio Nazionale di Arte Figurativa “Provincia di Frosinone” organizzato in occasione del trentennale dell’istituzione della Provincia, nel 1957. 

Si tratta, tuttavia, di opere d’arte finora destinate ad arredare sale e ambienti di prestigio e uffici del Palazzo provinciale, in condizioni non solo di scarsa fruibilità ma anche di non ottimale collocazione. Auspicando la creazione di una Pinacoteca provinciale, la collezione d’arte della Provincia è stata presentata il 6 dicembre 2007, in occasione dell’80° dell’istituzione della Provincia di Frosinone, con una selezione di opere tra quelle più rappresentative della pittura e della scultura e della grafica, con una esposizione alla Villa Comunale di Frosinone, in collaborazione con la Fondazione “Umberto Mastroianni”. 

In quella occasione la Provincia ha donato alla Città Capoluogo la scultura di Enrico Martini “Giovinetta seduta”, acquistata nel 1951, che si può ammirare nel parco della Villa Comunale. “Aspettando la Galleria Provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea” intitolava, infatti, il suo contributo critico Loredana Rea, oggi direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, nel catalogo della mostra “Arte in Provincia”.

La mostra documentaria, attraverso le carte conservate nell’Archivio Storico Provinciale, vuole ricostruire a partire dal primo acquisto del 1929 dell’opera “Madonna del Grano” del Maestro iniziatore della maiolica monumentale, Basilio Cascella, l’azione della Provincia di Frosinone esercitata nei momenti storici di massima sensibilità a favore dell’Arte.

Francesca Di Fazio Archivio Storico Provincia di Frosinone

 

Frosinone 5 marzo 2020 

Ultimo aggiornamento

Giovedi 03 Febbraio 2022