Ottantesimo anniversario del bombardamento della città avvenuto il 19 marzo 1944, il consigliere provinciale Alessandro Cardinali ha partecipato questa mattina, ad Anagni, alla cerimonia di scoprimento dell’epigrafe fatta installare dall’Amministrazione comunale a Palazzo Moriconi, in piazza Innocenzo III, per commemorare la tragedia che lasciò 130 vittime civili sotto le macerie dei palazzi distrutti.
Il consigliere Cardinali, durante il toccante momento, ha portato il saluto del presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, e ha ricordato quei tragici fatti che sconvolsero la città di Anagni mentre la popolazione si preparava a festeggiare San Giuseppe. Si trattò, infatti, di un attacco del tutto inaspettato, dato che Anagni era una città ospedale.
“Il 19 marzo 1944 è stata scritta una pagina di storia molto triste per la Città dei Papi, bellissimo borgo medievale menzionato nei libri per altri motivi più ‘felici’. Anagni ha pagato un prezzo troppo alto nella Seconda Guerra Mondiale” ha detto Alessandro Cardinali durante il suo intervento. Ed ha aggiunto: “La nostra città fu colpita nel suo immenso patrimonio artistico, oltre alla morte ci fu anche distruzione. Quel giorno furono danneggiate la Cattedrale, le porte di San Francesco e Santa Maria, le chiese di San Giovanni, dei Santi Cosma e Damiano e di Sant’Andrea, il convento dei Padri Caracciolini, la Curia Vescovile. Tanti palazzi furono danneggiati, altri distrutti, 130 persone rimasero sotto le macerie”.
“Auspichiamo che questa epigrafe, installata a perenne memoria, possa rappresentare anche un monito per i giovani e uno stimolo per la costruzione della pace tra i popoli e la civile convivenza” ha concluso il consigliere provinciale.