Comitato per la Crescita e lo Sviluppo Sostenibile, si è insediato ufficialmente oggi il gruppo di lavoro voluto dal Presidente dell’Amministrazione provinciale, Luca Di Stefano. Una task force costituita da tutte le parti sociali coinvolte nei processi produttivi, la cui nascita era stata annunciata dallo stesso Di Stefano il 9 novembre 2023, durante la seduta introduttiva degli Stati Generali della Provincia di Frosinone e in seguito istituita, con proprio decreto, allo scopo di monitorare, mettere a sistema le grandi potenzialità del nostro territorio ed evitare ogni rischio di declino industriale.
È stato lo stesso Presidente della Provincia, oggi pomeriggio presso l’aula consiliare di Palazzo Jacobucci, ad aprire i lavori di insediamento del Comitato, alla presenza di Unindustria, Cisl, Cgil, Uil, Ugl, Camera di Commercio Frosinone-Latina, Ance Frosinone, Confimprese, Confapi, Anbi, Cna, Federlazio, Unione Artigiani Ciociari, Confartigianato, Confcoperative Lazio Sud, Acea Ato 5, Saf.
“Oggi passiamo alla seconda fase: operativa, concreta, il più possibile incisiva” ha esordito Luca Di Stefano, che poi, fra l’altro, ha ricordato “ciò che di concreto ci hanno lasciato gli Stati Generali”. Innanzitutto “un capitolo del Bilancio regionale interamente dedicato alla nostra Provincia, per contrastare il fenomeno della deindustrializzazione. Verrà riempito di contenuti dalla Regione quando noi, dal territorio, invieremo i nostri input al presidente Francesco Rocca. Inoltre, quella sessione introduttiva ci ha lasciato un’interlocuzione privilegiata con la Regione: ricordo che il presidente Rocca ha detto di essere pronto ad intervenire sulle norme che stanno svantaggiando il nostro territorio. Ricordo che chiedemmo chiarezza sulle norme ambientali e iter più snelli: non chiedemmo né sconti né vantaggi. Ora tocca a noi dire dove vogliamo che si intervenga, con quali modifiche e quali finalità”.
L’ASSETTO DEL COMITATO
“Deve essere l’elemento di raccordo tra le esigenze del mondo produttivo del territorio e gli organi legislativi che devono recepire le nostre istanze – ha spiegato il Presidente della Provincia -. Eravamo di fronte ad un bivio: avere una struttura ampia significa dare forma ad un veicolo complesso e rappresentativo; avere una struttura snella significa dare forma ad un veicolo più rapido ma con il rischio di dimenticare voci che questa Presidenza della Provincia invece ritiene importanti. La soluzione individuata è quella di un Comitato ampio. Ma che lavorerà in maniera snella. Ci divideremo per aree tematiche e ciascuna lavorerà per proprio conto. E nel momento in cui sarà necessario interfacciarsi in maniera plurale o collegiale si darà via a sessioni plenarie”.
I TEMI DA AFFRONTARE
Ha detto Luca Di Stefano: “La prima urgenza è dare forma alla richiesta che abbiamo fatto in maniera corale alla Regione: chiarezza e snellezza sui temi delle autorizzazioni ambientali. Quindi, dobbiamo dare vita a un documento che dica dove e come correggere gli attuali testi di legge e presentare le nostre proposte al presidente Rocca”.
Quindi il secondo punto messo sul tavolo dal Presidente della Provincia, una crisi climatica “di cui non si può non tenere conto – ha detto Di Stefano -. Ci sono progetti che riguardano il Lazio, inerenti alla regimentazione delle acque, alla creazione di invasi, al contrasto alla siccità. Mi piacerebbe che ci fossero segnali univoci dal territorio che vadano a sollecitare la Regione”.
Infine, la questione delle grandi infrastrutture, sulle quali “credo che occorrano certezze” ha concluso Di Stefano, riferendosi a un progetto per realizzazione di una stazione dell’Alta velocità in questa provincia, di cui si parla da più parti. Il Presidente della Provincia ha ricordato come “sia doveroso un chiarimento sulla reale entità di questo progetto”.
Dopo l’intervento introduttivo del Presidente della Provincia, i presenti hanno esposto le loro proposte accettando di buon grado il principio della collegialità e dell’organizzazione del lavoro per tavoli tematici. A chiudere l’incontro è stato Luca Di Stefano. Ha ringraziato tutti per la presenza e ha detto: “C’è tanto da fare ma ciò non ci spaventa. Se lavoreremo tutti insieme, facendo sintesi, avremo certamente dei risultati”. Quindi ha annunciato che l’iter proseguirà con “la convocazione dei vari tavoli tematici”.