Il consigliere provinciale Enrico Pittiglio ha partecipato questa mattina presso il Comune di Frosinone all’evento “La memoria rende liberi”. Un momento di confronto e dibattito sulla Shoah, durante cui sono state concesse delle Medaglie d’Onore a cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra, ed ai familiari dei deceduti.
“In un momento in cui il mondo affronta sfide complesse e dove le divisioni e le ingiustizie continuano a minacciare la pace e la dignità umana, - ha detto il consigliere Enrico Pittiglio - è di cruciale importanza tenere vive le memorie che ci rammentano i terribili avvenimenti del passato e ci chiamano ad agire per un futuro migliore”.
“Il tema di questa manifestazione racchiude un potente monito: la memoria è la chiave per la libertà. Ricordare gli orrori e le sofferenze inflitte in epoche passate è un atto di onore verso coloro che hanno sofferto e perso la vita, ma è anche un impegno verso le generazioni future, affinché simili tragedie non si ripetano mai più”.
“Non pensiamo che tali tragici episodi siano accaduti lontano da noi. Anche in Provincia di Frosinone campi di concentramento e rastrellamenti hanno caratterizzato questo periodo storico. Come ad esempio nel comune di San Donato Val di Comino. Soltanto attraverso l’educazione e la consapevolezza, - ha spiegato ancora Pittiglio - possiamo costruire un mondo in cui la diversità è accolta come una ricchezza e in cui i diritti umani sono rispettati senza distinzione di etnia, religione o provenienza. La memoria ci fornisce la luce guida per costruire un futuro migliore. Essa ci ricorda l'importanza di porre fine all'ingiustizia e alla discriminazione ovunque possano manifestarsi. Ci ricorda di difendere i valori che sono la base della nostra umanità, e di lavorare instancabilmente affinché ogni individuo possa vivere libera dalla paura e dall’oppressione”.
“Ringrazio la Prefettura di Frosinone e il Comune per aver promosso questa manifestazione e a ciascuno di voi per essere qui oggi, pronti a onorare la memoria delle vittime dei lager nazisti e a lavorare per un futuro di pace e dignità per tutti”.