Il consigliere provinciale Andrea Amata ha partecipato in rappresentanza del Presidente Luca Di Stefano, questa mattina, al “2 Summit Nazionale dell’Economia del Mare - Blue Forum” organizzato da Unioncamere a Gaeta presso il Villa Irlanda Grand Hotel, alla presenza del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, del sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti del Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci. L’evento si protrarrà fino a sabato 27 maggio.
“L'economia del mare - ha detto il consigliere Andrea Amata - rappresenta un settore strategico per lo sviluppo sostenibile della nostra Regione. Questo settore comprende molteplici attività, tra cui la pesca, l'acquacoltura, il turismo, la navigazione, la ricerca scientifica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Per sfruttarne appieno il potenziale sarà necessario adottare una visione integrata e sostenibile, che tenga conto delle esigenze ambientali, sociali ed economiche delle comunità locali. In particolare, è importante promuovere la diversificazione delle attività economiche, in modo da ridurre la dipendenza da un singolo settore e aumentare la resilienza delle comunità alle fluttuazioni del mercato. Inoltre, è fondamentale investire nella formazione e nella ricerca, al fine di sviluppare nuove tecnologie e pratiche sostenibili per la gestione delle risorse marine. Questo può contribuire a migliorare la produttività e la competitività delle attività economiche legate al mare, le cui ricadute saranno tangibili anche nell’entroterra, riducendo al contempo l'impatto ambientale”.
“Sarà fondamentale - ha detto il Presidente Di Stefano - promuovere la cooperazione tra le diverse parti interessate, tra cui le autorità locali, le imprese, le organizzazioni della società civile e le istituzioni scientifiche. Solo attraverso una collaborazione efficace e una condivisione delle conoscenze e delle risorse, sarà possibile realizzare un'economia del mare sostenibile e inclusiva, in grado di garantire il benessere delle comunità costiere e di riflesso anche nell’entroterra e la conservazione delle risorse marine per le generazioni future”.