La mia un’esperienza umanamente straordinaria: adesso affido a voi il compito di continuare questa impegnativa ma entusiasmante battaglia
“Grazie a Riccardo, Gianluca, Daniele, Andrea, Alessandro, Enrico, Antonella, Gino, Alessandro, Luca, Luigi e Alessandro. Vi chiamo per nome perché è prima di tutto il bagaglio umano quello che porterò sempre con me di questa lunga, difficile ma estremamente entusiasmante esperienza amministrativa. Vi ringrazio per il contributo, per la collaborazione ma soprattutto per la condivisione di un percorso non facile, in un ente che si voleva relegare ai margini del quadro istituzionale e che, invece, insieme abbiamo reso una vera e propria ‘Casa dei Comuni’. La pluralità è il sale della democrazia e in questi otto anni alla presidenza della Provincia ho sempre messo al primo posto il lavoro di squadra. Grazie a quello in carica e ai tre Consigli che lo hanno preceduto, grazie alla struttura e ai dirigenti, agli uffici e a tutti i dipendenti, a coloro che hanno seguito i lavori d’aula: avrò ancora modo di farlo in occasione dell’anniversario della nascita della Provincia, il prossimo 6 dicembre.
L’impegno profuso in questi due mandati mi rende orgoglioso e fiero di quello che oggi è diventata: non ho mai accettato di esserne il commissario liquidatore ma ho messo in campo tutto il mio tempo, le mie energie e le mie competenze per far sì che diventasse quella che è oggi, un ente centrale per le dinamiche del territorio e un punto di riferimento operativo ed efficiente al servizio di tutti i Comuni. Lascio una Provincia con risorse, opere e progetti in cantiere che la nostra comunità sta toccando con mano: nuove scuole, strade più sicure ma soprattutto un’istituzione più concreta, più forte e più vicina alle comunità. Ora affido a voi il compito di proseguire nel solco che abbiamo tracciato e che porterà, mi auguro il prima possibile, alla riforma di questi Enti e alla restituzione del voto ai cittadini. Continuate a lavorare per lo straordinario obiettivo chiamato Provincia”.
Così il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, nell’ultimo consiglio provinciale del suo secondo mandato a Palazzo Jacobucci, durante il quale i componenti dell’Assise, senza distinzione politica alcuna, hanno espresso parole di stima, apprezzamento e affetto nei confronti di Pompeo.
Di “eccezionale capacità di sintesi politica e amministrativa” ha parlato il consigliere della Lega, Andrea Amata; a sottolineare il grande lavoro di restituzione della dignità istituzionale all’Ente è stato il consigliere di Fratelli D’Italia, Daniele Maura, mentre Luigi Vacana ha evidenziato “l’illuminato esempio che ha ispirato una generazione di giovani amministratori”. Stima personale, capacità politica e unità di intenti sono stati al centro di un sentito intervento da parte del capogruppo Pd, Enrico Pittiglio, che ha parlato anche a nome dei colleghi di partito mentre il presidente d’Aula Luca Zaccari ha ringraziato Pompeo per un’esperienza altamente formativa e ricca di spunti. Agli auguri per un futuro di nuovi e ancora più riconosciuti successi politici ha pensato il vicepresidente Alessandro Cardinali. Applausi e foto di rito hanno chiuso una seduta che certamente segna la fine di un’epoca importante e centrale per la storia dell’istituzione Provincia.
Frosinone, 25 novembre 2022