"L'annuncio del piano straordinario che l'Enac presenterà sul tavolo del ministro Giovannini, e che indica lo scalo civile a Frosinone come soluzione alle evidenti criticità di Ciampino e del traffico aereo italiano, è una straordinaria opportunità per il nostro territorio e per il futuro del Moscardini, destinato a terminare la sua funzione di aeroporto militare. Con il commissario liquidatore stiamo già valutando le effettive e concrete condizioni per la realizzazione di quanto annunciato dal presidente dell’Enac Di Palma, con il quale ho già avuto contatti. All’esito di un ulteriore confronto, valuteremo le successive scelte, anche in ordine alla società in liquidazione, il tutto sempre nell’ottica della politica di contenimento dei costi messo in campo dal nostro Ente e sulla base della concreta fattibilità del progetto stesso”.
“È innegabile che quella dell’aeroporto sia un'infrastruttura logisticamente strategica e militarmente prestigiosa: negli anni ha non solo vivacizzato l'economia della provincia, con la presenza di migliaia di persone, tra piloti, allievi e le loro famiglie che si sono stabiliti nel capoluogo e nei comuni limitrofi, ma creato occupazione e sviluppo abitativo, con un flusso importante di presenze sul nostro territorio. Attraverso un progetto mirato e calato nella realtà attuale della provincia, lo scalo di Frosinone ha tutte le carte in regola per diventare uno snodo aeroportuale importante per la regione Lazio e per il Paese. Lavoreremo per cogliere questa opportunità, consapevoli che questa infrastruttura sia in grado di portare non solo maggiori flussi turistici ma soprattutto sia capace di creare nuova occupazione e, con essa, vivacizzare il tessuto economico, imprenditoriale e abitativo del nostro territorio”.
Così il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, sulla questione relativa allo scalo civile di Frosinone, inserito nel piano straordinario dell'Enac.
Frosinone, 6 settembre 2022