Una vera e propria mobilitazione di massa, da parte di tutti i primi cittadini del territorio, per sottoscrivere la ‘Lettera aperta sulla crisi di governo da parte dei sindaci di importanti città italiane’ per chiedere al presidente del Consiglio, Mario Draghi, di continuare il suo percorso e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo. Ma anche un appello rivolto alle forze di maggioranza affinché pensino al bene comune e antepongano l’interesse del Paese ai propri problemi interni.
È quella messa in campo dal presidente della Provincia di Frosinone e di Upi Lazio, Antonio Pompeo che, dopo essersi confrontato Anci, Upi e, soprattutto, con il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e il presidente di Upi nazionale, Michele De Pascale, ha deciso di riunire in un’unica grande voce i primi cittadini della Ciociaria, invitandoli a sottoscrivere la lettera di sostegno all’azione di Draghi.
E gli amministratori del territorio non se lo sono fatto ripetere due volte, mostrando non solo la volontà di unirsi alla richiesta inoltrata a Draghi, ma anche di condividere con convinzione e fermezza la linea di Antonio Pompeo, che dalla parte degli amministratori è sempre stato: oltre sessanta quelli che hanno detto ‘sì’ alla proposta di Antonio Pompeo.
“La situazione che sta vivendo il nostro Paese, il contesto economico internazionale, le difficoltà generate dal conflitto in Ucraina e la sfida del PNRR – ha detto il presidente della Provincia - non possono permettersi una crisi di governo come quella aperta con le dimissioni del presidente Draghi. A pagarla sarebbero soprattutto i cittadini e le imprese e noi sindaci saremmo chiamati a gestire una situazione senza precedenti, tra l’altro nel pieno di una pandemia. Mai come in questo momento c’è bisogno di stabilità e dell’autorevolezza di un premier riconosciuto e apprezzato a livello internazionale come Mario Draghi. Voglio, quindi, ringraziare tutti i colleghi sindaci che hanno sottoscritto la lettera perché è fondamentale che anche il territorio di Frosinone faccia sentire la sua voce”.
Frosinone, 19 luglio 2022